Insegnanti precari: al via la domanda di disoccupazione NASPI, attenzione alle scadenze

Dal sito: www.patronatoacli.it

Con la fine dell’anno scolastico, gli insegnati precari ed i supplenti possono presentare la domanda per la nuova NASPI, l’indennità mensile di disoccupazione. Attenzione ai tempi per la presentazione delle domande! Ecco cosa bisogna fare e di cosa si tratta.

Chi ha diritto alla NASPI?

Per poter fare la domanda di NASPI bisogna:

· essere disoccupati all’atto della domanda

· avere 13 settimane, cioè almeno tre mesi, anche non consecutive, di contributi versati nei 4 anni antecedenti alla domanda e, contestualmente, aver lavorato almeno 30 giorni nei 12 mesi precedenti alla data di cessazione del rapporto di lavoro.

La domanda NASPI

“Chi ha tempo non aspetti tempo” recita un vecchio proverbio! La domanda di NASPI può essere presentata entro 68 giorni dalla fine del contratto, considerando che, di norma, i contratti scolastici hanno la scadenza del 30 giugno: ma attenzione, la decorrenza della prestazione economica si realizza dal giorno successivo alla presentazione della domanda! Meglio farla subito quindi, entro 8 giorni dalla fine del contratto, cioè lunedì 8 luglio.

La domanda deve essere presentata per via telematica sul sito dell’INPS dall’interessato, utilizzando le proprie credenziali personali oppure, più semplicemente, anche tramite il Patronato ACLI

Attenzione: su alcuni siti internet e giornali viene erroneamente indicato che i precari della scuola, per poter fare domanda di indennità NASPI, devono necessariamente presentare anche la DID, cioè la “dichiarazione di immediata disponibilità” al lavoro. Questa è una fake news, da non considerare.

Documenti da presentare

· documento d’identità e codice fiscale;

· coordinate bancarie / postali (Codice IBAN);

· modulo SR163 compilato, firmato e timbrato dalla Banca o Ufficio postale di riferimento, escluso i casi in cui lo stesso modulo non sia già stato presentato in occasione di una precedente domanda di disoccupazione Naspi e il codice IBAN non risulti nel frattempo variato;

· copia del contratto di lavoro e ultime tre buste paga di cui si è in possesso;

· in caso di richiesta degli assegni per il Naspi insegnantinucleo familiare, sono necessari il CU e la dichiarazione dei redditi (modello 730/Unico) relativi all’anno 2018 dei componenti il nucleo familiare.

Importo NASPI

L’indennità NASPI viene determinata sulla base della retribuzione percepita durante il rapporto di lavoro e viene erogata con un massimale di 1.328,76 euro mensili. Se la retribuzione mensile nel 2019 è stata:

· pari o inferiore a 1.221,44 euro, la NASPI mensile sarà pari al 75% della retribuzione stessa.

· superiore a 1.221,44 euro, l’indennità sarà pari al 75% di 1.221,44 euro più il 25% della differenza tra la retribuzione mensile e 1.221,44 euro.

La NASPI è erogata per un periodo pari alla metà del periodo lavorato nei 4 anni precedenti alla risoluzione del rapporto di lavoro, fino ad un massimo di 24 mesi.