Festa dei nonni “Un ponte educativo con i nipoti” , Circolo ACLI di Sant’Andrea in Villis

Si è svolta nelle giornate di sabato 16 e domenica 17 ottobre presso la sede dell’A.C.L.I. di Sant’Andrea in Villis a Fano, la Festa dei Nonni intitolata “Un ponte educativo con i nipoti”, organizzata dall’Oratorio “L’INCONTRO” di Fenile in Fano con la collaborazione di F.A.P pensionati A.C.L.I., e l’A.Ge. Ass. Genitori. Presenti all’ inaugurazione il Pres. del Circolo A.C.L.I. Sant’Andrea in Villis G. Tallevi, il prof. F. Tebaldi promotore e curatore della mostra intitolata “per non dimenticare”, il Pres. prov. A.C.L.I. A. Alesi, il Vice M. Tomassini, il Pres. dell’A.Ge. Ass. Genitori L. Ferretti, R. Ansuini Pres. di A.P.I.T.O., altri membri del consiglio provinciale A.C.L.I., e numerosi volontari del circolo. Importante il segnale della ripartenza dell’attività associativa dopo il fermo per la pandemia, che ha visto la partecipazione nella giornata di domenica di numerose famiglie con bambini ed adolescenti incuriositi dall’originalità e rarità, dei pezzi esposti nella mostra. Ad essi si è unito per un saluto, anche l’Assessore ai servizi sociali del Comune di Fano D. Tinti, e Don P. Sanchioni direttore spirituale dell ‘A.C.L.I. . La mostra è il frutto di una paziente ricerca compiuta in oltre due anni dal prof. F. Tebaldi nelle campagne circostanti la frazione di Sant’Andrea in Villis; una raccolta di utensili vari ed attrezzi del mondo agricolo ed artigiano, creati dalle mani sapienti dei “maestri” e dall’ingegno di persone comuni.  Esposte anche vettovaglie, libri scolastici degli anni ‘50, scritti di Daniele Paolinelli, stampe e fotografie della prima metà del ‘900. Senza nostalgia e fini didattici, la mostra esprime la condivisione di valori in linea con il pensiero di Papa Francesco: infatti i vari oggetti esposti, animati dal racconto dei più anziani, narrano il duro lavoro che veniva svolto nei campi e nelle botteghe, con costante attenzione e rispetto verso la natura. Anche l’utensileria da cucina ed i manufatti, ci ricordano una “casa”, povera ma dignitosa, in cui non vi era spreco ma si recuperava il salvabile. Abitate da famiglie già numerose, esse erano anche il luogo ideale in cui nella semplicità si accoglieva tutti e si accudivano i più deboli. Da qui l’ispirazione per la Festa dei Nonni: riuscire a “creare un ponte educativo con i più giovani”, affinché l’esempio delle generazioni più anziane, possa essere di stimolo alla riflessione. L’evento si è piacevolmente concluso con un piccolo buffet preparato dalle volontarie del circolo, nel rispetto della normativa covid.

Alcune immagini dell’inaugurazione e della mostra

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