Sport, amicizia, inclusione e confronto: tutto questo è stato lo “Sport in Tour” 2022 dell’USAcli, tornato a Pesaro dopo 11 anni, con due weekend densi di eventi, dal 3 al 5 giugno e quello successivo dal 10 al 12; un meeting sportivo che oltre a radunare oltre 2500 atleti da tutt’Italia, ha promosso convegni, work shop e formazione. Circa 6mila presenze alberghiere considerando gli accompagnatori ed i dirigenti, impegnati in 24 diverse discipline sportive, 8 campionati e 7 tornei nazionali.
Dal calcio a 7, alla pallavolo, passando per il karatè, il futsal, il nuoto, il tiro sportivo dinamico, il tiro con l’arco storico, l’equitazione e le arti marziali con le ultime gare e premiazioni andate in scena proprio nella mattinata di domenica 12 giugno.
Per il “taglio del nastro” dello “Sport in Tour”, l’USAcli ha inteso lanciare un segnale di ripartenza aprendo venerdì 3 giugno presso la sala consigliare del Comune di Pesaro, con un congresso scientifico nazionale intitolato “POST COVID, effetti psico-fisici a breve e lungo termine sulla popolazione, in particolare sportiva”.
Il Presidente nazionale USAcli, Damiano Lembo, ha infatti dichiarato: – “gli ultimi due anni ci hanno fatto soffrire tanto, ma a parte il piacere di tornare in presenza, appuntamenti come questi servono per avere una reale contezza della situazione post Covid mettendo al centro il benessere delle persone, con una promozione consapevole dell’attività sportiva”. Il dott., Massimo De Girolamo, coordinatore nazionale della commissione medico-scientifica USAcli, ha portato al centro del dibattito temi delicati che spaziano dai danni psicologici della pandemia, a quelli cardiovascolari perché «l’infezione da Sars-Cov 2 può non finire con la negativizzazione del test diagnostico» ha aggiunto Vincenzo Santomauro, cardiologo dello sport.
Dopo il convegno il via alle competizioni nelle strutture sportive ed impianti messi a disposizione dal comune e da alcune società private per la riuscita dell’evento. All’ingresso di ogni campo da gioco, inoltre, erano affisse le bandiere della pace, come simbolo di vicinanza al popolo ucraino, le stesse bandiere utilizzate nella cerimonia d’apertura con la sfilata delle delegazioni con tanto di fiaccolata fino ad arrivare all’accensione del tripode in piazzale della Libertà, per dare il via ufficiale all’Olimpiade dell’USAcli.
Ma il successo della manifestazione sta nell’essere stati capaci di dare diffusione ai valori sociali imprescindibili di USAcli. Lo sport è infatti la più grande rete di protezione sociale e civile del nostro paese; l’USAcli mette da sempre al centro un’attività sportiva che sia inclusiva, sostenibile, rispettosa delle persone, della salute e dell’ambiente. Occorre dunque promuovere la responsabilità sociale, per generare benessere attraverso reti territoriali e l’integrazione multiculturale.