Le Acli Provinciali Pesaresi pronte per la ripartenza dopo un anno difficile
Analizzando il 2022 per le Acli Pesaresi possiamo affermare che si è trattato di un anno particolarmente difficile, ma con tanta voglia di ripartire e tornare alla normale vita associativa.
La pandemia ha lasciato segni indelebili, diversi soci non ci sono più e molte persone anziane ancora stentano a ritornare nei circoli per paura del contagio, mentre fortunatamente nei giovani la voglia di ritrovarsi e stare insieme è forte e nei circoli con una importante presenza di ragazzi, si sono riprese appieno le attività.
A complicare la ripartenza dei circoli in affanno nella gestione delle spese, si è abbattuto anche il caro bollette di luce e gas, e grazie al supporto e coordinamento della segreteria provinciale, tutti i circoli hanno inoltrato richiesta di ristori sia regionali, sia statali, e tutti hanno ricevuto benefici più o meno consistenti, per far fronte almeno in parte, ai maggiori costi.
Nelle 2021 inoltre è entrato in vigore anche il Registro Unico del Terzo Settore (RUNTS), un Registro Unico Nazionale telematico istituito presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in cui vanno trasmessi tutti i documenti salienti dell’associazione che intende iscriversi. In particolare per le Acli pesaresi, ben 46 strutture di base sparse nella provincia, la cura di questa incombenza amministrativa è stata particolarmente impegnativa, perché si è dovuto procedere ad uniformare tutta la documentazione, dotando ogni circolo di posta certificata, spid e firma digitale del Presidente, trasmettere i dati nei formati digitali richiesti e validarli. Con soddisfazione, tutti i circoli mediante più decreti emessi dall’Autorità, tra novembre e dicembre 2022, sono stati iscritti nel RUNTS; un passaggio necessario anche per poter usufruire di eventuali sostegni pubblici.
Nonostante la crescente burocrazia, l’attività delle Acli provinciali oltre al sostegno e all’affiancamento a tutte le strutture di base, ha portato avanti importanti attività, in particolare il Punto Famiglia e il progetto P. A.S. S., progetti finanziati dalla Regione Marche e dal Ministero delle Lavoro, che consistono nel dare risposte concrete ai soggetti fragili ,soprattutto anziani o disabili, che non sanno a chi rivolgersi o cosa fare per una corretta gestione o assistenza. Le Acli possono contare inoltre anche sul Patronato che garantisce l’espletamento delle pratiche INPS per invalidità e pensionamenti, offrire assistenza nel regolarizzare il rapporto di lavoro di colf e badanti, e mediante il Caf è possibile ricevere assistenza fiscale, per pratiche di denuncia dei redditi, ISEE, successioni ecc.
Presidente Sede provinciale Acli Alesi Alberto