a cura di Maurizio Tomassini dirigente nazionale ACLI
Il Circolo Acli “Toniolo” di Terre Roveresche domenica 12 marzo ha organizzato un pomeriggio dedicato alla presentazione di un libro con l’autrice Adriana Antognoli dal titolo: “ come sconfiggere la povertà? “
Il Presidente delle Acli Provinciali Alberto Alesi, portando il suo saluto ha sottolineato il ruolo dei Circoli nella promozione di iniziative sempre più mirate ad attuare le finalità della riforma del terzo settore; le Acli per la storia e per le linee di indirizzo che sono state date a tutti i 46 circoli presenti in tutta la provincia hanno un ruolo sempre più mirato a sostenere con le altre associazioni il welfare di comunità.
All’incontro hanno partecipato associazioni di promozione sociale, di volontariato, cooperative sociali, la scuola, la Caritas parrocchiale, il sindacato Cisl e le due assessore con delega al sociale di Terre Roveresche e Mondavio Lucia Borsini e Galassi Roberta.
Il libro scritto dalla Dott.ssa Adriana Antognoli è stato presentato con delle letture animate dall’attrice Lucilla Monaco, che si è calata nei panni di una donna che si rivolge ai servizi sociali e viene presa in carico da un assistente sociale.
Coinvolgente e molto interessante, questa parte del libro della Antognoli, che ha una lunga esperienza professionale come assistente sociale nei servizi dei comuni.
Animato è stato il dibattito, che ha avuto come moderatore Maurizio Tomassini della Direzione delle Acli Nazionali, con interventi di rappresentanti delle associazioni, della Caritas, dell’Istituto comprensivo “Giò Pomodoro”, delle associazioni sportive, delle cooperative sociali del territorio, del sindacato Cisl; si è di fatto dato avvio ad un vero laboratorio, che andrà assolutamente accompagnato alla creazione di una rete strutturata in grado di svolgere un ruolo propositivo nelle politiche pubbliche. Le politiche pubbliche, o sono partecipate, o non sono politiche pubbliche.
Il circolo Acli di Orciano, che porta il nome del grande Toniolo, assieme alle Acli provinciali intendono pertanto proseguire nel percorso, poiché il territorio delle Terre Roveresche ha per dimensione e per capacità degli enti del terzo settore, molte potenzialità che vanno necessariamente messe in condizioni di dare risposte sempre più mirate, ai bisogni della comunità.