L’incontro annuale del Centro Studi Acli che anche quest’anno ha ospitato dirigenti, delegazioni delle Acli del paese, tra cui le Acli pesaresi, autorità del modo civile, politico e della Chiesa, si è svolta ad Assisi dal 29 settembre al 1 ottobre 2022; tre giorni di riflessioni sul tema “ Dignità e lavoro; vie per la speranza”. Partendo dall’assunto di G.B.SHAW, che “un uomo è tanto più rispettabile quanto più sono le cose di cui si vergogna”, essendo la vergogna un’emozione complessa che spinge l’essere umano ad interrogarsi, abbandonando il senso di superiorità e recuperando l’umanità, essa permette di riaccendere l’interazione con il prossimo, contrastare forme di ingiustizia, e spronare a mettere in campo l’operosità per cambiare le situazioni indecenti. Ecco che allora nel mondo del lavoro i termini DIGNITA’ E VERGOGNA, trovano un banco di prova immediato e diretto, contribuendo a definire il grado di civiltà che abbiamo costruito. Già da decenni assistiamo ad un mercato del lavoro flessibile, che ha reso quasi ordinario uno scenario crescente di precarietà e di sfruttamento prima impensabile, accompagnato da forme di sottoccupazione da un lato e ritmi di lavoro mortali dall’altro, a cui si sono aggiunti fenomeni sempre più diffusi di molestie e mobbing. Per non tralasciare il fenomeno devastante dei morti sul lavoro, dell’elevata disoccupazione femminile e giovanile. Nel contesto attuale ci si ritrova spesso impauriti ed impotenti, e non vediamo altra via d’uscita che COSTRUIRE SPERANZA. Occorre sviluppare e condividere progetti per sostenere un’azione a favore degli uomini e donne che lavorano, fondate sulla comune dignità umana, perché è con affermazione della speranza e della DIGNITA’ NELLA SOCIETA’ E NEL LAVORO che è possibile gettare le basi di un futuro di pace, di autentico sviluppo umano, ed unitamente cambiare il paradigma economico.
segreteria ACLI PU
