Ecologia integrale e Sinodalità: La politica come “cura” VI° Seminario Pastorale Sociale Lavoro

Chiavari 1

Si è tenuta dal 10 al 13 marzo a Chiavari il VI Seminario degli Uffici della Pastorale sociale e del lavoro promosso dalla CEI, a cui hanno partecipato i delegati delle diocesi d’Italia. Anche le ACLI  erano presenti, rappresentate  dal vicepresidente nazionale Stefano Tassinari e  da padre Giacomo Costa, da poco assistente spirituale delle ACLI, presente in qualità di moderatore e consulente. Si è ripartiti   dai temi dell’ecologia integrale della Settimana Sociale di Taranto, per sviluppare un’articolata riflessione ed elaborare una visione dei temi della cura del bene comune, nella dinamica del cammino sinodale. Nel ripensare al ruolo che gli Uffici diocesani sono chiamati a svolgere in questo divenire, la sinodalità è apparsa essere sempre più come la vocazione della Chiesa del terzo millennio; un evento di Grazia, che nel riportare al  centro l’ascolto dal basso, consente con l’esercizio della preghiera e la larga partecipazione di tutti i battezzati e non, di realizzare quel discernimento comunitario, necessario per  leggere il segno dei  tempi.

E ’chiaro che il camminare assieme, passo dopo passo, esprime una missione ed un essere Chiesa il cui scopo è “far germogliare sogni, suscitare profezie, far fiorire speranze, stimolare la fiducia e fasciare le ferite”, come ha ricordato suor Nathalie Becquart. Comunione, partecipazione e missione, diventano i tre aspetti circolari di questo tempo che la Chiesa attraversa. Occorre allora rovesciare la struttura piramidale ecclesiastica, recuperare il senso della comunità e del popolo di Dio, pensare ad un nuovo modo di esercitare la responsabilità, partendo dalla pratica dell’ascolto e del dialogo, in cui ogni singolo è interdipendente e al tempo stesso connesso. E poiché si è ben compreso che lo Spirito Santo ha proprio suscitato i giovani, veri anticipatori della stagione sinodale, i medesimi che troppo spesso non trovano lo spazio e la libertà per esprimersi, occorrerà renderli protagonisti di questo rinnovamento.

La missione impellente degli organismi ecclesiastici e dei laici impegnati nella Chiesa, è prendersi cura delle realtà locali, essere promotori di quella politica intesa come “cura”; non la politica “del fare”, ma di “cosa fare”, non circoscritta ad un  compito gestionale, ma etico, che guarda al bene, alla persona, ai corpi intermedi e alle istituzioni. Anche le  ACLI sono state invitate dal Presidente dell’Azione Cattolica prof. Giuseppe Notarstefano, ad essere luogo in cui si tengono vive le relazioni per esaudire il bisogno di comunità e promuovere percorsi e sinergie per stare assieme; antenne che intercettano i bisogni e le speranze. E le ACLI sapranno certamente attraversare questo tempo come costruttori di comunità inclusive ed attuatori di concretezza, come è sempre stato nello spirito degli associati.

segreteria provinciale ACLI PU