Invecchiare rimanendo giovani!

Anziani_panchina_fgSi è concluso venerdì 6 luglio  il corso di stimolazione cognitiva attivato nell’ambito del progetto “Bando over 30” finanziato dalla regione Marche.  Il suddetto corso, partito nel mese di aprile c.a. presso il centro sociale S. Severi a Lucrezia, ha visto la partecipazione di tredici over 60 che con costanza e regolarità hanno preso parte agli incontri settimanali  e con grande impegno hanno affrontato le diverse prove cognitive finalizzate alla riattivazione e/o rafforzamento della memoria.  A dispetto delle difficoltà e della diffidenza iniziale, il corso è andato avanti nel migliore dei modi e le aspettative circa la sua riuscita sono state ampiamente soddisfatte. Risultato importante, effetto previsto ma non scontato, anche la creazione di un gruppo affiatato, solido, unito, nonostante le tante ed evidenti  differenze. E proprio al gruppo, oltre che chiaramente all’impegno dei singoli, si devono i miglioramenti riscontrati durante e a fine percorso. Il contesto familiare accogliente non giudicante e supportivo, ha contribuito in modo determinante a trasformare la frustrazione, il disagio, gli sforzi, la bassa autostima, la paura di non riuscire e gli errori, in allegria, autoironia, motivazione allo sforzo e a modificare in parte convinzioni inadeguate circa se stessi e le proprie capacità. C’è da essere orgogliosi di ognuno dei partecipanti per aver scelto coraggiosamente di mettersi in gioco settimana dopo settimana, per la fatica, la determinazione e l’applicazione, nonostante i momenti di sfiducia e, in definitiva, per la capacità di crescere, progredire e migliorarsi, a dispetto del senso comune, che associa l’invecchiamento ad una degenerazione totale e progressiva. Un ringraziamento speciale va anche alla responsabile del circolo Acli di Lucrezia, Beatrice Bartolucci, per la disponibilità in termini di spazio offerto, tempo dedicato e apertura mentale.

La gran parte dei partecipanti, si augura o più esplicitamente chiede, di organizzare iniziative analoghe in futuro, convinti che se anche non dovessero riscontrare benefici per la memoria, sicuramente ne trarrebbero per l’umore.

Dall’analisi delle prove e forti di studi scientifici e dei risultati di esperienze analoghe, possiamo affermare che la memoria e il funzionamento cerebrale beneficiano di queste attività, sia direttamente tramite la pratica deliberata e costante di esercizi specifici, sia indirettamente migliorando senso di autostima,  autoefficacia e umore.

Antonella Russo, psicologa