1° MAGGIO, ACLI: IL LAVORO FORMA L’ITALIA
La Festa dei lavoratori cade quest’anno in una situazione drammatica per il nostro Paese. All’emergenza sanitaria, scandita dai numeri dei morti e dei ricoverati, si sta sommando l’emergenza sociale con imprese e attività ferme, lavoratori in cassa integrazione, disoccupati e, soprattutto, nuovi poveri.
Il distanziamento fisico rischia di trasformarsi in distanziamento economico, poi sociale e infine umano.
Nel 65esimo dell’istituzione della Festa di san Giuseppe vogliamo riappropriarci della sacralità del lavoro, facendo nostre le parole di Papa Francesco: “il lavoro ci unge di dignità, ci rende simili a Dio, che ha lavorato e lavora, agisce sempre; dà la capacità di mantenere sé stessi, la propria famiglia, di contribuire alla crescita della propria Nazione”.
Solo attraverso il lavoro potremo riallacciare i legami delle nostre comunità, rifondare il patto sociale e far ripartire l’Italia.
da lettera: Roberto Rossini e la Presidenza Nazionale delle Acli https://www.acli.it/1-maggio-acli-il-lavoro-forma-litalia/