DA OGGI AL VIA LE DOMANDE PER SIA: “UNA PRIMA RISPOSTA MA AIUTI ANCORA INSUFFICIENTI”
Venerdì 02 Settembre 2016
Da oggi, 2 settembre è possibile inviare le domande per il SIA – Sostegno all’inclusione attiva. Le domande vengono inviate ai Comuni degli Ambiti Sociali che attraverso l’INPS verificheranno la regolarità delle posizioni dei richiedenti, in ordine ai requisiti richiesti.
Si tratta di una misura di contrasto alla povertà che prevede l’erogazione di un sussidio che varia da 80 euro a 400 euro mensili. Sussidio – si legge nella nota delle Acli – subordinato all’adesione di un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa.
Alle Marche spettano 14.681.423 del budget totale per il 2016 pari al 2% delle risorse assegnate 750 milioni di Euro.
I beneficiari della misura possono essere cittadini italiani o comunitari o ancora, stranieri con permesso di soggiorno di lungo periodo e in tutti i casi, residenti in Italia da almeno 2 anni; in famiglia deve essere presente un minorenne o un figlio disabile, o una donna in stato di gravidanza. Il requisito economico, dovrà invece soddisfare un indicatore della situazione economica equivalente (Isee) non superiore a 3mila euro ed eventuali altri aiuti economici, devono essere di importo inferiore a 600 euro mensili.
E ancora, nel nucleo familiare non ci devono essere percettori di strumenti di sostegno al reddito per i disoccupati quali Naspi e Asdi, e non si devono aver acquistato auto o moto nel recente passato.
“Il SIA – dichiara il Presidente delle Acli di Pesaro Giuseppe Diamantini – è un deciso passo in avanti verso una misura di sostegno alla povertà assoluta, di cui in questo momento storico, il paese ha un assoluto bisogno. L’introduzione del Sostegno all’inclusione attiva, si presenta in un momento critico. Oggi, come segnalato dall’Istat, la povertà è diventata trasversale alle aree geografiche, alle generazioni, alle tipologie familiari, alle nazionalità e finanche alla condizione occupazionale. Un provvedimento che unitamente al piano contro la povertà varato nella scorsa legge di Stabilità ed al disegno di legge delega approvato lo scorso 16 luglio dalla Camera ed ora in discussione al Senato, sono una prima risposta al ritardo che l’Italia ha accumulato in questo ambito, ma sono ancora insufficienti“.
Nonostante, infatti, gli ultimi dati Istat stimino che le persone in condizione di povertà assoluta siano 4,6 milioni (il numero più alto dal 2005 ad oggi), l’Italia è insieme alla Grecia l’unico stato europeo privo di una misura strutturale di lotta alla povertà.
Le Acli Pesaresi offriranno, attraverso la rete dei servizi di Caf e Patronato di Pesaro-Fano e Urbania – consulenza gratuita a tutti coloro che vorranno avere maggiori info, al fine di facilitare l’accesso al SIA.